Alla fine il decreto è arrivato. Zona rossa tutta la Lombardia oltre a 11 province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti ed Alessandria. Spostamenti bloccati fuori da queste zone, permessi in caso di emergenze. Notizia abbastanza inaspettata quella che chiudono le stazioni sciistiche oltre a palestre, piscine e centri benessere, musei, centri culturali, cinema, teatri. Centri commerciali aperti solo dal lunedì al venerdì. In tutte le aree della zona rossa scuole chiuse sino al 3 aprile.
Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Sospese anche tutte le manifestazioni organizzate, gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quindi grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati. Bar e ristoranti potranno rimanere aperti ma con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.