Eran sere d’estate, avevi la luce dei tuoi vent’anni negli occhi e bella più di sempre tornavi da me scura di pelle regalandomi l’impeto della mia giovinezza. Vorrei vivere in un tempo futuro dove il male non mi possa raggiungere, ed io lo possa anticipare nelle sue mosse, dove l’ipocrisia anche corra e per quanto lo faccia non arrivi mai a me che disperatamente lo rifuggo… Entravi da quell’uscio ed io entravo in te senza nemmeno un saluto, che le parole venivan dopo… ora parlava l’amore vestito di baci e carezze di vento. Vorrei vivere in un tempo futuro per anticipare il passato dove preferirei fossi vissuto, perché il domani a venire non mi piace, è sempre stato più importante e superbo del mio essere, io sono troppo lento per poterlo vivere. So vivere il presente e lo so gustare se solo non perdo tempo a difendermi dalle insidie della vita, ma è storia di tutti o di molti e di nessuno sapersi armare quando occorre… Socchiudevo gli occhi intanto che mi sentivo nel blu infinito, per poi spalancarli incontrando i tuoi in quell’esplosione di sentimenti che alla fine mi faceva gridare ti Amo. Vorrei vivere nei giorni che furono, in un trascorso non troppo remoto glissando ingiustizie, ma arrivarci subito dopo per divenire inventiva di rinascita che allunga una mano e afferra chi ne ha bisogno e quel bisogno alla fine diventa spalla sui cui mi appoggio anch’io. Sono sere d’inverno, Sei sempre con me per regalarmi ogni giorno la gioia di viverti accanto, e vengo in te con il trasporto di un Amore sincero. Vorrei vivere adesso ciò che ancora ha da venire guardando il tutto con lo sguardo di un tempo già vissuto negli occhi di un altro che mi sia d’esempio nelle gesta di un giusto, per quanto la giustezza mi si applichi in termini di giustizia con la fallibilità dell’uomo, così da errare quel poco che non dia troppo fastidio alla mia anima… Ora più di allora parlano i sentimenti con languide carezze, i nostri sguardi si incontrano e ancora insieme esplodono per cercare quel blu che va oltre e diventa infinito. Vorrei… e rido, e piango, e soffro, e gioisco e Amo… Vorrei fosse sia, ma non posso… Son giorni di ogni stagione, e da mattina a sera ogni volta che incontro il tuo sguardo pare primavera e mi dico… Cielo, fa che non smetta d’Amarmi.
Annibale Carlessi