mia immaginazione è limitata solo dalla mia immaginazione. Quindi faccio come voglio e ti immagino come mi piace, anche se non ti ho mai visto ma è l’ultima cosa che importa. Oggi è il compleanno del mio papà, un compleanno tondo, quindi lo festeggio, e non importa se non l’ho mai conosciuto, vuoi mettere poterti immaginare come vuoi una persona? E’ tutto meraviglia. Che poi è tutto così, è sempre così. Ancora mi azzardo a sbandare con le onde, infilare le mani nel pulsare delle meduse, bucare il cielo con i morsi, scavare la terra fino a toccare la lava al suo centro e poi battermi con il buio perché non sorprenda il mondo.Ancora mi azzardo a sentire la vita. A immaginare ciò che non ho mai avuto.
Capita di essere troppi grandi da piccoli, con lo sguardo basso, attenti a non inciampare. Poi cresci e scegli di essere piccola e di rischiare di inciampare, di cadere, di farmi male, ma così ho scoperto che il cielo è solo il mare a rovescio e le nuvole non sono altro che sogni su cui non devi mai smettere di soffiare. E’ sempre il momento di fare ciò che ti piace, non aspettare lunedì, fra un anno, o quando spunta la luna. Ho una carovana davanti di sogni da calpestare. Come probabilmente li avevi tu. Li prendo e gli do la forma che voglio, come il torrente scava le sponde, converto il tuo autunno nella mia primavera. E azzardo te.
Aristea Canini