Come non t’avessero mai cercata quella notte, luna, pensando tu non ci fossi, invece d’un tratto sei apparsa all’improvviso dietro quelle nuvole scure e hai rischiarato il suo volto di bambina da poco cresciuta a donna, gli hai carezzato le guance e acceso gli occhi tristi di un verde scuro come il profondo del lago che illumini d’immenso. Intanto bagliori di luce saltellavano qua e là sulle rive, e in mezzo danzavano come fosse un concerto di lucciole, la luna si divertiva con i due amanti che parlavano teneramente tenendosi stretti o forse nemmeno si dicevano niente che quando in cattedra sale il professor amore, la sua voce si sente anche nel silenzio.
Il dolce fruscio delle onde, sbattendo sui ciottoli intona una ritmica melodia di pace, e tu eri con quel lui, quello a cui toccava in quel tempo esserci, ed eri lontana dai profumi della tua terra, lontana dal tuo passato e vicina al tuo presente, incerta del futuro.
Promesse, speranze e frasi di tenerezza poco prima del tuo ritorno alla triste realtà, dove senti le storie di tutti bevendo e sorridendo che è il tuo lavoro, là dove le luci stordiscono insieme alla musica che stride.
Un bimbo a casa ti aspetta e cresce con i nonni che anche loro aspettano fiduciosi un tuo aiuto. Che il latte costa così come carne e pane e i sentimenti son da mescolare con la speranza che prima o poi tutto finisca, ma non finisce mai la storia di una intrattenitrice a pagamento… non è mai finita la storia di una donna che si vende per compiacere, è un destino che ti abbraccia per un gioco sporco e dignitoso nella sua costrizione che forse pensi duri poco ma difficilmente t’abbandona.
E ancora ti ritrovi con chi ti fa sognare, con chi ti fa vedere il rosa che non hai mai visto. Non ci spera troppo Maria, troppe parole s’è portato via il vento tiepido del lago dorato, troppe volte hai trovato nel portafogli di chi ti dormiva accanto le foto di figli come il tuo, approfittando di quel dolce momento d’illusione in cui ti senti donna e sei amata anche se per finzione. Lo stesso, Maria, nulla cambia se ti sei abituata a prendere le cose come vanno e non come vorresti fossero, e allora a tua volta non per cattiveria ma per necessità inganni, illudi, prometti per mero interesse. Questo mese il tuo bimbo avrà un giocattolo in più e tuo padre si berrà un’altra bottiglia di vinaccia pensandoti con un sospiro arrendevole così come il suo non essere mai stato un padre.
E impari, impari bene fino a superare il maestro, l’uomo che ti stringe tra le braccia prima del tuo turno di lavoro, ma nulla può sui tuoi sentimenti. E tu Maria, hai già pronte tutte le parole che ti servono e sai quando dare il primo bacio che poi segue altro solo se è conveniente. La dose rincara con il passare del tempo, e non ne passa molto da che hai meno di vent’anni e usi tanto e di più di quanto vieni usata, sfiduciata non hai più voglia di vedere altre foto di mogli incapaci e figli indesiderati.
Ed è in questo caos di luna che brilla insieme ad onde fruscianti, e amore, inganno, fiducia calpestata e frasi fatte che dominano frasi di circostanza. Non ti rendi nemmeno più conto di ciò che è bene e ciò che è male e non è improbabile che nel frattempo, ti bruci la possibilità di un vero Amore che passa con il treno del tuo tempo, non riesci nemmeno a distinguere il bene che bussa alla porta del cuore e può capitare che te lo lasci sfuggire tra le dita delle mani, uguale a come ti sei fatta sfuggire la tua vita perché altro non ti hanno insegnato a fare.
Oramai le parole son le stesse dall’inizio alla fine, programmate così come i gesti o gli appuntamenti e indossi un armatura di cosciente coraggio che ti protegga da facili lusinghe. Allora la luna è lì solo per te Maria, il vento che ti sibila una nenia soave, lo sciabordio dell’acqua che si infrange a riva, ma anche il sole, la pioggia le nuvole e le stelle sono tue, uguali senza menzogna qua e al di là del mondo dove vivevi e ancora vivi con l’anima, dove a casa ti aspetta un amore sicuro e vero come quello di una mamma che riabbraccerà suo figlio guardandolo negli occhi, e ogni volta penserai che farai di tutto perché almeno per Lui ci sia un futuro migliore e un amore vero. Altre lune sbirceranno tra le nuvole per vedere altre storie, e altre mani si incontreranno sulla riva del lago… è la natura che comanda, ma noi sembra che non ce ne siamo ancora resi conto e ci ostiniamo a voler frapporre sogni alla realtà.