La posizione del divano

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    Forsela libertà non è altro che il vantaggio dell’anima sul corpo, dello spirito sulle cose, dell’intelletto sulla stupidità, della forza sulla fragilità, del cavaliere sul drago, dell’onda sul vento.Che cosa strana leggere che siamo in uno stato dittatoriale da chi lo scrive sui social. Basterebbe quello per capire che in fondo siamo liberi. Io un po’ mi sono rotta di sentire in ogni tipo di manifestazione, che ne so, da quella per la giornata dell’estinzione del bradipo a quelle dei no vax, ai corsi di taglio e cucito alle riunioni on line per la vendita delle padelle, che qualsiasi cosa succede è colpa dei giornali. I social sanno tutto. Dicono tutto. Permettono tutto.

    Ma il tutto poi che cosa è non lo so. Però so che se mi fa male la testa meglio dell’ibuprofene c’è la pagina facebook che mi racconta che basta schiacciare le dita non so dove per non sentire male la testa. Che se in Africa muoiono di fame basta andare sui social e leggersi il parere del tuttologo di turno. Che se non mi parte l’auto il meccanico può aspettare, sui social qualche complottista che mi racconta il perché non avrei dovuto comprare un’auto come la mia lo trovo. La libertà io me la immaginavo diversa, anzi, continuo a pensarla diversa.

    La libertà non è prendere posizione su tutto o diventare tuttologi. Se dovete prendere posizione quando siete a casa, prendete il divano e aprite un libro. E io boh, torno da me, il cornicione dei miei occhi, il tuffo di una mezza luna che salta, cade e sbatte nel cranio nudo della terra. La frattura multipla della luce. Che chissà cosa ne pensano i tuttologi della frattura multipla della luce. Magari è la volta buona che le indicano un ortopedico, d’altronde si tratta sempre di una frattura. Va beh.La libertà significa essere liberi dalle cose che non ci piacciono in modo da poter essere schiavi delle cose che ci piacciono. Credo. Se non fosse così i tuttologi di facebook mi correggeranno.

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