TRE DESIDERI DI PRIMAVERA

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    È l’alba del primo giorno di Primavera e bello come questo giorno mi sveglia un pensiero di te. Che sei la stagione che mi spalanca il cuore. Che mi sorride e protegge quando mi perdo in me. Amica del mondo che amo di più. E allora ti invio tre desideri…

    Il primo è che non mi si cancelli mai memoria di sogni che furono e sogni che sono, come quando con i miei due fratelli e tre sorelle, si stava a pranzo sotto la pergola d’uva con quel pezzo del mio cuore che erano mamma Marianna e papà Giuseppe. Non possa svanire mai il ricordo di quella lontana sera fredda del due gennaio, quando aprendo quella porta vidi l’Amore della mia vita bella che illuminava la stanza, né scompaia mai come ora sino all’ultimo mio respiro, il poter guardare Susanna accanto a me dormire dolcemente tra le braccia del cielo.                                                               Conservami il grande Amore che nutro per la vita e per chi la vive e l’angoscia per chi l’avvilisce e la svilisce bestemmiando al bene inneggiando al male.

    Il secondo desiderio è anche l’unico che vorrei tu stessa cancellassi, cioè quel giorno che non posso maledire perché non mi appartiene come non uno solo dei miei capelli, quell’infinitamente triste pomeriggio in cui il destino ci fece poi vivere in due mondi diversi, il tuo celeste, il mio ancora e per molto più scuro.

    Il terzo desiderio è che tu mi perdoni quell’incolpevole gesto terreno, e tenga un posticino per me accanto a te, Gloria, uno anche per tutte le persone che amo e quelle che non amo, che lì finalmente saremo tutti uguali. Penso a te in questo giorno perché oggi è Primavera, penso a te perché sei la Primavera… del mio cuore.

    Annibale Carlessi

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