Il 17 maggio è stata la giornata contro l’omofobia e noi abbiamo voluto raccontare storie di persone felici che hanno deciso di vivere la loro storia d’amore alla luce del sole, oltre ogni pregiudizio.
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“Cinque anni fa ho conosciuto Sabrina, una sera in discoteca, per caso, ci ha presentate la moglie del dj perché entrambe siamo super tifose dell’Atalanta. Siamo andate a convivere dopo qualche mese e ora… ci sposiamo”, Desiree sorride dall’altra parte dello schermo. L’emozione è grande, anche se lei cerca di nasconderla: “Ansia? No, forse quel giorno, perché non sono una a cui piace essere al centro dell’attenzione, ma fino ad allora sarò tranquilla”. Tutto pronto: “Certo che si, il 30 giugno non è così lontano… non ci siamo tirate matte, sarà una festa semplice proprio come noi. Il vestito? Top secret ovviamente”. Ciuffo biondo e il sorriso di chi l’amore lo respira a pieni polmoni, dando un calcio ai pregiudizi, vivendolo alla luce del sole tra una passeggiata romantica, una partita di calcio e tra le corsie del supermercato. Desiree ha 31 anni, classe 1991, magazziniere in una carpenteria di Gianico, in Valle Camonica, abita a Endine insieme a Sabrina, originaria di Seriate, classe 1994, macellaia in un supermercato, “quando è venuta qui le ho detto che non è proprio come la città, nei paesi piccoli come i nostri dove ci si conosce tutti, c’è chi parla un po’… troppo”. Ci ridi su… “Beh sì, mi è successo di ricevere telefonate perché mi avevano visto al supermercato insieme a una ragazza, ma che problema c’è? Il problema è degli altri, non sicuramente il mio”. Uno sguardo al passato, prima di Sabrina hai avuto relazioni con uomini: “È una situazione un po’ strana, ho avuto delle relazioni con dei ragazzi e se sono in giro provo ancora attrazione per un uomo più che per una donna. Comunque ho avuto due relazioni con due donne, la prima sette anni fa, poi è arrivata Sabrina”.
Cosa ti ha fatto innamorare? “È difficile da spiegare, forse perché non lo so nemmeno io. La persona, le sue attenzioni e quel legame che si è creato tra noi. Di Sabrina poi era impossibile non innamorarsi del sorriso”.
Come hai vissuto tutto questo? “Sicuramente non è stato facile, non l’ho vissuta bene a livello personale, forse proprio perché ero io la prima ad avere quei pregiudizi. Mi spiego, anche io ho sempre detto che la famiglia è composta da un uomo e una donna, solo che poi sono andata oltre e ho imparato a fregarmene di quel che pensa la gente. Quando ho accettato quello che stavo provando è stata una liberazione, ero frenata da me stessa, non tanto dal pensiero degli altri… quello non è mai stato un problema. Una volta accettato me stessa, l’ho vissuto e basta. Ci ho messo qualche mese, poi mi sono buttata”.
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