L’AMMINISTRAZIONE
“Qualcuno vuole impedire il rilancio del lago. La situazione si sta sanando e si aprirà ad aprile. La Procura ha già avuto tutto il materiale”
“La struttura da demolire? spiace vedere che qualcuno spinge per impedire che il turismo del lago venga rilanciato, e la domanda sorge spontanea: chi c’è dietro? Semplicemente sono state sbagliate alcune misure e si sta già provvedendo a rimediare. Tutto qui, altro che abbattere la struttura e siamo i primi a dire che le cose vanno fatte a norma e infatti alcune segnalazioni le abbiamo fatte noi stessi come Comune. Fa specie vedere che con tutti gli argomenti che ci possono
‘Ordinanza demolizione opere abusive e di ripristino dei luoghi’, suona come una bomba a orologeria la frase scritta in grande nei giorni scorsi sul registro del procedimento del Comune di Endine. In mezzo esposti, denunce alla Procura e lavori più volte bloccati. E il cantiere è quello dove sono puntati i riflettori da tempo, il cantiere dove dovrebbe, a questo punto il condizionale è d’obbligo, sorgere la struttura ricettiva e turistica in grado di rilanciare il turismo del lago di Endine, almeno così nelle intenzioni e nelle dichiarazioni dell’amministrazione comunale. La zona è quella della cosiddetta area ‘Gerù’, di proprietà appunto del Comune che nel 2015 per rilanciarla aveva preparato un bando. L’idea era quella di dare una concessione di 25 anni, in modo di instaurare così un’iniziativa imprenditoriale continua nel settore turistico, ricreativo, ricettivo e sportivo per valorizzare il lago di Endine. All’interno della concessione anche la gestione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, la gestione dell’area interna al perimetro oggetto di gestione. Da pagare un canone annuo di 8500 euro da versare al Comune. Bando preso al volo dai fratelli Aldo e Vladimir Kola, imprenditori albanesi che da più di 25 anni vivono a Endine e che da fine 2016 gestiscono il bed & breakfast K-Beach, proprio di fronte all’area…
… “La struttura da demolire? spiace vedere che qualcuno spinge per impedire che il turismo del lago venga rilanciato, e la domanda sorge spontanea: chi c’è dietro? Semplicemente sono state sbagliate alcune misure e si sta già provvedendo a rimediare. Tutto qui, altro che abbattere la struttura e siamo i primi a dire che le cose vanno fatte a norma e infatti alcune segnalazioni le abbiamo fatte noi stessi come Comune…
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