ENDINE – Zoppetti: “Da novembre scriviamo all’Ats. 1000 pazienti senza un dottore, il rischio di andare a Casazza o Trescore”

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Il dottor Bruno Sgherzi è andato in pensione il 20 gennaio e ad Endine e Ranzanico, dove ha operato insieme ad altri due colleghi, il sostituto non è ancora stato trovato. La carenza dei medici di base non è un argomento certamente nuovo nelle nostre valli e sta preoccupando non poco le amministrazioni comunali, che non sono però rimaste a guardare.

È infatti iniziata a fine novembre una corrispondenza tra il sindaco Marco Zoppetti e l’Ats, senza trovare però un punto d’incontro.

Abbiamo iniziato a scrivere ad Ats non appena si è presentato il problema – spiega il primo cittadino -. La prima lettera risale al 24 novembre, la seconda l’abbiamo inviata il 16 dicembre e poi l’11 gennaio. Insomma, sono mesi che chiediamo di trovare una soluzione, che secondo il mio punto di vista non è certamente quella di passare dai 1500 ai 2000 assistiti per ogni medico. Se questa è una deroga, allora se ne possono accettare anche altre”.

Una soluzione infatti, seppur temporanea, ci sarebbe: “Come abbiamo comunicato ad Ats, abbiamo ricevuto la disponibilità dal dottor Marco Galeone (è uno Specialista in Gastroenterologia e Chirurgia dell’apparato digerente che si è trasferito a Ranzanico nel 2019 dopo essere andato in pensione, ndr), professionista che ha sostituito il dottor Sgherzi nel periodo di Covid. C’è però un problema: se il medico di ruolo nomina una persona che supera i 70 anni come nel caso del dottor Galeone, che ne ha più di ottanta, allora questo può essere impiegato, cosa che invece sembra non possa fare Ats.

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