ENTRATICO – LUZZANA – Tra l’incudine e il martello. Alessandro, artista del ferro, la fucina medievale e quel mondo di ferro e acqua, fuoco e sudore

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La passione per il ferro battuto l’ho ereditata dal mio papà, che aveva una carpenteria a Luzzana. Ho cominciato a lavorare subito dopo la scuola dell’obbligo, a 15 anni. La passione c’è sempre stata, tanto che da ragazzino bidonavo addirittura la scuola per andare a lavorare il ferro, di nascosto da mia mamma. Poi non ho più smesso…”.

Alessandro Conticello, 37 anni, è originario di Luzzana, ma abita a Entratico. È un artigiano e un artista del ferro, una passione e un lavoro che, come ha sottolineato lui stesso, gli sono stati trasmessi dal padre. Sì, perché questa passione che gli circola nelle vene fin da bambino, alla fine è diventata la sua professione. E quando questo succede, è molto più facile sopportare le fatiche e il sudore.

Nel corso degli anni ho girato alcune carpenterie, sempre come dipendente, ma dall’anno scorso mi sono messo in proprio e sono diventato artigiano. Lavoro molto per una carpenteria leggera, dove però non c’è il ferro battuto. Perciò, avendo, come ho già detto, la passione per il ferro battuto, ho colto l’occasione di venire qui a Poltragno nella fucina di Franco per imparare ancora qualcosa e perfezionare la mia tecnica. E lui è un buon maestro, ha molta esperienza e questo è importante per me”.

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