C’è una sorta di eremo, sui monti sopra Ardesio, alla Masù dove un tempo c’era un rudere che Giorgio Fornoni, il reporter ardesiano, ha ristrutturato in un complesso che è diventato rifugio per meditazioni collettive di frati e di suore. Raccontiamo quelal trasformazione in quota e cosa succede in uno dei tre “ordini” (i Frati minori Cappuccini) dei frati di S. Francesco (il 4 ottobre è la sua festa), protettore e patrono d’Italia, tornato in grande spolvero con il Papa attuale. E la testimonianza di due clarisse, Suor Chiara e suor Maria, ospiti dell’eremo. E poi dei frati che hanno trasferito “sotto il diluvio di telle” la loro vita contemplativa e di repiro spirituale. Ci sono poi due storie di due giovani che hanno fatto nelle scorse settimane la loro “professione”. Fra Davide Zanni di Chignolo d’Oneta che adesso è alla Giudecca di Venezia e Fra Giorgio Stancheris di Nembro che dall’associazione dei “campanari” è passato al convento, vocazione adulta, come si dice in questi casi, ma ancor più ponderata.
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