ESCLUSIVO – Ecco il progetto Colere-Lizzola (50 Km di piste) poi Gromo e… Aprica. Primo progetto da 66 milioni di euro

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L’intenzione è quella di creare un comprensorio sciistico tra i più importanti della Lombardia. Anzi, il progetto prevede per il futuro non solo scavalcare il Passo della Manina e inglobare gli impianti di Lizzola, non solo allargarsi a quelli di Spiazzi di Gromo, ma arrivare in futuro a collegarsi con l’Aprica. Magari per quest’ultima parte, intanto, si tratta solo di “belle intenzioni”, ma visto come si è mossa finora a Colere, la RSI srl, la società braccio operativo controllato da Valle Decia srl (presidente Carlo Zanni: i soci sono oltre a Zanni Massimiliano Belingheri, Silvio Rossi, Alessandro Bettineschi e Alessandro Pasini) mai dire mai.

La gara per la concessione

Il primo passo però è quello annunciato: rifare gli impianti di Lizzola e collegare gli impianti di Colere con Lizzola. “Deve essere chiaro a tutti che se non si fa il collegamento con Colere, Lizzola è destinata a chiudere. L’impianto intermedio è a fine vita, se non c’è un progetto non può più funzionare. E che non è nostra intenzione rifare gli impianti di Lizzola se non si fa il collegamento con Colere”. Per poterlo realizzare (il collegamento) prima di tutto c’è un passaggio che non è semplicemente burocratico, quello di vincere la gara per la concessione degli impianti di Lizzola (assegnazione prevista a maggio). Intanto è stata presentata un’opzione di acquisto dei cespiti della “Nuova Lizzola”. Opzione condizionata, come si diceva, alla realizzazione del collegamento, primo passo per il grande comprensorio. Non dovrebbero esserci problemi visto che la concessione scade a giugno e l’attuale gestore, La “Nuova Lizzola”, una Onlus, non sembra in grado di reggere il confronto con la società nata a Colere due anni fa che ha realizzato i nuovi impianti nel paese scalvino, tanto più in presenza di una opzione di acquisto dei suoi cespiti. Poi ci sarà la Conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto ma a settembre di quest’anno, se tutto procede bene, si pensa di avviare i lavori per aprire gli impianti di Lizzola già a dicembre di quest’anno. Poi i lavori per i 2 impianti di collegamento, il tunnel sotto il Pizzo di Petto e un bacino artificiale per raccogliere l’acqua per l’innevamento artificiale.

Attenzione: il progetto di collegamento tra le due stazioni era già stato approvato dalla Regione nel 2010 e come riferiamo sotto, la Giunta regionale aveva, due anni dopo, approvato l’accordo di programma. Ma era rimasto tutto sulla carta.

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