Estate 2021 negli alberghi e strutture ricettive della val Seriana e val di Scalve. Bilancio di fine stagione: 2000 turisti in più del 2019. Tornano i numeri pre-pandemia, freno dalle norme Green pass

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Foto tratta dal sito ufficiale www.valseriana.eu

Questa estate è stata particolarmente positiva per le nostre valli, le strutture ricettive sono tornate ad ospitare un numero soddisfacente di ospiti, che hanno gradito l’accoglienza e i servizi messi a disposizione dai nostri operatori. È un importante viatico per la stagione invernale, che ci auguriamo sia con tanta neve e finalmente accessibile”. Così, Maurizio Forchini, presidente di Promoserio, commenta i risultati della stagione appena conclusa di Val Seriana e Val di Scalve.

Alla fine, infatti, il grande competitor delle vacanze in Valle Seriana e Val di Scalve è stata “solo” la campagna vaccinale e le norme in continua evoluzione. L’estate 2021, quella dopo la grande paura e il vuoto pneumatico di prenotazioni e pernottamenti della stagione  2020, ha riportato i territori della Presolana ai livelli che gli competono e che storicamente conferivano il ruolo di primo posto tra i preferiti per le vacanze in provincia di Bergamo. Un numero maggiore di arrivi rispetto al 2019 (2000 turisti in più), ma pernottamenti più brevi (3000 presenze in meno), Molte strutture, così, hanno addebitato alla incertezza dovuta alle norme sul green pass la gran parte delle difficoltà nella partenza della stagione estiva: dalla prenotazione all’ultimo momento alla incomprensione per alcuni aspetti organizzativi, motivi che hanno complicato una stagione che per altri versi è andata a gonfie vele.

Più di 35mila sono stati i turisti che hanno soggiornato almeno una notte nelle strutture del comprensorio delle “magnifiche valli”, con prenotazioni che prospettano una coda autunnale interessante e possibili ottimi sviluppi per la stagione sciistica.

L’osservatorio degli infopoint Promoserio (agenzia che cura la promozione del territorio) ha registrato, per gli alberghi attorno alla Presolana, ”una tendenza a prenotare all’ultimo minuto, principalmente – a detta degli operatori – a causa delle date di prenotazione del vaccino e dell’incertezza causata dalle normative in continua evoluzione. Negli hotel, la clientela è prevalentemente italiana, anche se si registra su agosto una consistente impennata di presenze straniere. Il target è per lo più quello delle famiglie e degli anziani, ma rispetto agli altri anni sono in netto aumento coppie giovani che non sono mai state in Val Seriana e in Val di Scalve. Questi ultimi si concentrano principalmente nei weekend. Da fine luglio al termine di agosto,  numerosi alberghi hanno riferito di essere stati al completo”.

Campeggi, ostelli e case per ferie hanno fatto registrare risultati lusinghieri. “A fianco degli “habitué”, sono arrivate nuove famiglie, giunte in valle per la prima volta – ci dicono dagli Infopoint di Promoserio. Si assiste a un netto calo degli stranieri, a fronte di una clientela italiana, per lo più composta da Lombardi che arrivano dal milanese, dal Pavese e anche dalla bassa bergamasca. La tendenza si inverte nella maggior parte degli ostelli in cui si registrano buoni numeri di stranieri provenienti principalmente da Germania, Belgio, Paesi Bassi e Scandinavia”. Anche i ritiri sportivi ( quest’anno il Pisa e la nazionale paralimpica di sci di fondo) hanno contribuito al buon andamento anche nelle giornate  infrasettimanali di  luglio in una buona parte delle strutture.

Anche per i Bed & Breakfast, le prenotazioni sono avvenute spesso all’ultimo minuto. A luglio si segnalavano già numerose prenotazioni su agosto con punte di tutto esaurito nelle due settimane centrali. Qui, una clientela abituale costituisce il “grosso” della domanda.

Anche il traffico, come l’utenza nei nostri uffici – continuano le operatrici Promoserio – ci fa propendere per un tutto esaurito nella maggior parte delle strutture”.

Il comprensorio della Presolana paga uno scotto importante sui dati invernali – conclude Forchini -, con oltre il 20% in meno sia sugli arrivi che sulle presenze rispetto a 2019, perché ci è completamente mancata la stagione invernale, condizione ineludibile per la montagna, e questo nonostante sforzi di preparazione e promozione che le strutture avevano comunque messo in campo. Ci aspettiamo per l’inverno in arrivo condizioni e accessibilità garantite sulla scala più ampia possibile”.

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