Estorsione, minacce e truffe online: arrestato 41enne

80

Il 20 giugno i Carabinieri di Urgnano hanno arrestato D.Z., 41enne pluripregiudicato, con domicilio a Cologno al Serio, a carico del quale pendeva un ordine di carcerazione emesso il 18 giugno dal Tribunale di Ancona. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Bergamo per espiare la pena di anni 4 e mesi 9 di reclusione per unificazione pene concorrenti, in relazione ad alcuni fatti reato di cui si era reso responsabile.

I Carabinieri di Gattalico (RE), nel mese di febbraio 2018, lo avevano arrestato per estorsione, poiché lo stesso, nel comune di Campegine (RE), unitamente a due correi, aveva minacciato reiteratamene di morte una tossicodipendente del luogo al fine di ottenere del denaro quale asserito corrispettivo per la cessione di sostanza stupefacente.

Più avanti, i Carabinieri della Stazione di Jesi (AN) lo avevano deferito al termine di un’indagine che aveva dimostrato che il medesimo, nel mese di luglio 2019, aveva messo in campo una truffa online. La vittima, dopo aver inserito un annuncio di vendita di una tuta da moto al prezzo di 200 euro sul sito www.subito.it, veniva contattata telefonicamente dall’odierno condannato, che le aveva rappresentato di essere interessato all’acquisto del bene e di voler pagare attraverso un trasferimento di denaro da eseguire presso uno sportello atm della banca Intesa Sanpaolo.

La vittima, fidatasi, si era recata presso lo sportello indicato e, dopo aver inserito la sua tessera bancomat, aveva seguito le istruzioni impartite telefonicamente e sotto dettatura dall’uomo. In particolare il truffatore lo aveva indotto a porre in essere alcune operazioni fino alla digitazione delle credenziali della vittima che, immediatamente dopo, si era insospettita, constatando che gli erano stati sottratti dal conto 1.700 euro. Aveva quindi contattato l’acquirente il quale le aveva detto di stare tranquilla, trattandosi solo di un errore di sistema e che comunque quella somma le sarebbe stata riaccreditata tramite bonifico. Successivamente il truffatore non aveva più risposto al telefono.

pubblicità