A Bergamo dal 2020 si promuove ogni aspetto della MODA SOSTENIBILE per una nuova cultura della moda, inclusiva, a basso impatto ambientale, ad alta ricaduta sociale, economica e creativa.
Nel contesto del progetto Fashion Revolution Bergamo | FaRe Bergamo, legato a Fashion Revolution Italia e aderente alla rete internazionale di Fashion Revolution, nasce MoUp – Model Update, un percorso dedicato anche alla creatività delle persone giovani che vogliono diventare designer moda creando capi unici che abbiano una vera identità e un’impronta ambientale garantita.
Model Update – MoUppromuove un aggiornamento del modello di produzione e di creazione;sostiene le idee delle persone giovani avvicinandole all’uso di tessuti organici e sintetici provenienti dai percorsi di riciclo dei flati, o nati dalla migliore produzione a emissioni ridotte, o che si ispiri al mondo della coltivazione biologica.
Quello del 2023 è un programma di dieci giorni, durante i quali ogni persona appassionata e attenta a tutto ciò che riguarda l’abbigliamento troverà soddisfatte tutte le curiosità sulla produzione, sui luoghi, sulle possibilità offerte da una produzione moda a basso impatto ambientale.
Anche per quest’anno sonoconfermati i riconoscimenti di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comune di Bergamo che patrocinano l’evento e avranno loro rappresentanti alla conferenza stampa;saranno infatti presentiRomina Russo Consigliera Provincia di BergamoeStefano Zenoni Assessore Ambiente e Mobilità del Comune di Bergamo.
L’Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali, assente per motivi istituzionali, ci ha consegnato la sua dichiarazione con cui a voluto precisare che: “Con il progetto MoUp Bergamo si conferma in questi giorni centro della moda sostenibile, tema sul quale l’intera Lombardia lavora per raggiungere l’avanguardia. E’ importante creare una nuova e rivoluzionaria cultura della moda, che sia attenta all’ambiente tanto quanto al nuovo trend di stagione. Cambiare mentalità nel campo del fashion non avrebbe solo un impatto sociale ma anche economico e creativo, in un mondo in cui il tema della sostenibilità è diventato di vitale importanza per tutti noi. Risorse preziose, in questo quadro, sono i giovani designer e stilisti che, freschi di studi e pieni di creatività, possono contribuire a defnire strategie di produzione ancora più responsabili, cambiando le modalità con cui il ‘progetto’ diventa ‘prodotto’, come viene utilizzato e quanto dura. Già oggi i brand della moda nazionale si stanno impegnando per impartire una svolta green alle loro collezioni, privilegiando materiali sostenibili e processi attenti al risparmio energetico, Moup può essere per loro un laboratorio di idee dal quale attingere o un motore per nuove idee da mettere in pratica. E’ un progetto a cui Regione tiene particolarmente per l’attenzione che viene riservata alle idee dei più giovani, capace di coniugare la nostra tradizione lombarda con le idee più innovative.”
Anche da Provincia di Bergamo, che sostiene l’evento dal 2021, è arrivata l’attesa dichiarazione della consiglieraRomina Russo, che oltre a essere presente alla Conferenza Stampa, ha voluto manifestare il diretto sostegno del Consiglio Della Provincia di Bergamo dichiarando quanto segue: “La Provincia di Bergamo non può che esprimere la più profonda gratitudine e apprezzamento all’associazione La Terza Piuma che da anni è impegnata a promuovere progetti legati alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Moup 2023 è dedicato alla sostenibilità nel mondo della moda, tema urgente e indispensabile, considerato che l’industria della moda, in termini di impatto ambientale ed umano, è tra i più inquinanti al mondo. Una questione sociale che impone un cambio di rotta volto a garantire la sostenibilità in tutte le fasi, dalla produzione al commercio, al consumo, alla tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Un progetto importante e unico che riesce a rivolgersi ad un pubblico eterogeneo con il coinvolgimento di importanti realtà del territorio.”
Le novità per il 2023 sono le nuove collaborazioni con due importanti partner: per l’area bergamasca segnaliamo il partneriato conConfartigianato Bergamo che ha – per questa prima edizione condivisa –dato il Patrocinio e aiutato a promuovere il concorso e gli eventi tra le realtà artigianeassociate; per l’area nazionale importante è stato il supporto di ‘associazione Impatto, una compagine di ragazzi e ragazze con età compresa tra i 16 e i 25 anni che ci ha supportato con la campagna social dedicata al concorso e ha favorito l’iscrizione di partecipanti provenient anche da fuori provincia (Torino, Brescia, Venezia, Roma e Milano).
Nel corso dell’edizione 2023 si proporranno incontri con artigiane e artigiani del mondo sartoriale, un concorso per scoprire le giovani idee e la variegata visione della moda della nuova generazione, momenti di convivialità per scoprire i nuovi spazi e le nuove proposte culinarie, il teatro, immancabile perché da sempre racconta la società e le sue evoluzioni e infne la cultura tecnica e produttiva per conoscere tutte le innovazioni nate nella bergamasca che hanno cambiato il mondo della produzione tessile.
Di particolare rilievo è la seconda edizione del concorso dedicato a scuole di design, moda e produzione sartoriale e alle giovani e ai giovani designer U35. Nella cornice del Polaresco a Bergamo, luogo sede delle politiche giovanili comunali, una giuria composta da esperte e esperti del comparto moda provenienti dal mondo artigianale, sociale e industriale, valuteranno e selezioneranno i primi progetti vincitori dell’edizione 2023 a cui saranno donati ottocento euro di fornitura in tessuti provenienti dai magazzini di Albini Group Spa, MITI Spa e Eurotessile Spa.
Interessante l’appuntamento dedicato al mondo delle Sartorie Sociali, non solo luoghi di inclusione e accoglienza, ma veri e propri laboratori di sperimentazione e innovazione dei cicli di produzione e dei modelli di capi e accessori moda.
Chiunque vorrà potrà conoscere tutti gli aspetti della filiera tessile, scoprire i luoghi di produzione della provincia di Bergamo, toccando e vedendo dal vivo la “biodiversità” economica di un tessuto produttivo redistribuito capillarmente su un territorio circoscritto, comprendendo l’importanza di una sanacultura del lavoro, basata sulla produzione artigianale, manifatturiera e industriale che si devono mantenere in stretta relazione tra loro.
Qui sotto gli appuntamenti in Val Gandino: