I bambini seduti tra i banchi di scuola mentre ascoltano attentamente la lezione, il gioco della pentolaccia, delle biglie e della tombola, la corsa con i sacchi e i ragazzi che nel periodo pasquale passavano per le vie del paese ‘suonando’ le latte in assenza del suono delle campane. Nel presepe di piazza Olmo realizzato da Brunella Poloni c’è tutto questo. E anche di più. “Le donne che preparavano i ravioli e il ricavato andava in beneficenza o i contadini che donavano i formaggi e quello che raccoglievano andava all’asilo delle suore o ancora gli Alpini che a Natale distribuivano panettone e vin brulè, ma anche il gioco della palla elastica, una tradizione del venerdì santo che resiste ancora oggi”.
Brunella è emozionata: “Da più di dieci anni realizzo questo presepe in piazza – spiega – e ogni anno il tema che scelgo è diverso, quest’anno ho pensato alle vecchie tradizioni e ai giochi di una volta, che sono quasi del tutto dimenticate. L’ho realizzato pensando proprio ai bambini di oggi”.
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