Torna a far parlare di sé il cavalcavia che collega Fiorano alla Val Gandino, chiuso al traffico dal 14 luglio, quando un mezzo che transitava lungo la statale sottostante l’ha urtato, danneggiandolo gravemente.
Ora l’amministrazione comunale, dopo numerose lamentele sollevate da parte dei cittadini, vuole fare chiarezza: “Anzitutto – spiega il primo cittadino Andrea Bolandrina – è utile sottolineare come il cavalcavia in oggetto è da tempo tenuto sotto osservazione, con il coinvolgimento di esperti, e oggetto di ripetuti confronti con Provincia di Bergamo, ma fino al 14 luglio è stato possibile percorrerlo perché non erano mai state rilevate dai tecnici condizioni di gravità tali da rendere necessaria la chiusura. A seguito dell’impatto l’amministrazione ha emesso un’ordinanza al fine di garantire la sicurezza pubblica. Nonostante la competenza della struttura sia attribuita ad Anas, l’amministrazione ha provveduto da subito a fare un primo sopralluogo, avvalendosi della consulenza di ingegneri strutturisti al fine di fare una prima urgente valutazione delle condizioni della struttura e decidere in merito alla permanenza o revoca dell’ordinanza emessa. Considerate le gravi lesioni alle travi portanti, con riferimento soprattutto a quelle laterali, su indicazioni precise dello strutturista, l’ordinanza è stata mantenuta in vigore per la necessità di garantire la sicurezza, con verifiche più approfondite che consentano la determinazione dell’entità di carico massimo. Tali verifiche saranno eseguite dall’ente competente, cioè Anas, avvalendosi dei documenti progettuali dell’opera attualmente depositati in Provincia di Bergamo”…
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