FIORANO AL SERIO – L’INTERVISTA – Angela, che sarà suora fino al 30 giugno: “Indosso la divisa di una squadra dentro cui non mi trovo più”

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Suor Angela Salvi sorride dall’altra parte del telefono. I suoi studenti stanno affrontando gli esami delle Medie, sono giorni impegnativi, frenetici, ma ci regala una parentesi di mezz’ora per raccontarci quella scelta che la porterà presto in una nuova avventura, una scelta di vita radicale che porterà suor Angela a… non essere più suora dopo il 30 giugno. Ogni tanto leggiamo di preti che tornano allo stato laicale, più raramente sentiamo lo stesso da parte di una suora.

48 anni, originaria della Val Brembilla, dove ha vissuto fino a 19 anni e dove tornerà alla fine di questo mese. Ma riavvolgiamo il nastro, suor Angela ci porta dritti nella sua vita: “Finita la scuola Superiore a Zogno, mi sono diplomata Ragioniera, sono entrata subito nelle Suore Orsoline, a Scanzorosciate, dove ho vissuto la formazione iniziale, sono diventata suora di voti semplici nel 1995, poi ho fatto sei anni di juniorato e in quel periodo ho iniziato a frequentare Scienze della Formazione all’Università Cattolica di Brescia, dove mi sono laureata. Durante il percorso universitario ho fatto alcune esperienze nel mondo della scuola e ho capito che mi piaceva particolarmente la scuola Media, così ho deciso di specializzarmi. Sono rimasta un anno a Bergamo e poi, nel 1999, sono arrivata a Fiorano, dove sono tutt’ora. In tutti questi anni sono cambiate tante cose… all’inizio mi occupavo di pastorale d’oratorio e di accoglienza, organizzavo incontri con i ragazzi, dalle Elementari, alle Medie, allele Superiori. Seguivo i giovani ma anche gli adulti, i gruppi di famiglie, beh, ero giovane e piena di forze (ride, ndr). Il mondo delle persone e dell’annuncio del Vangelo mi hanno sempre preso tantissimo e mi hanno riempito di felicità. Sono sempre molto grata alla mia famiglia religiosa, che mi ha dato la possibilità di realizzarmi non solo come consacrata ma anche come persona. Qualche anno fa mi hanno affidato delle belle responsabilità come la presidenza della Scuola Media dell’Istituto Sant’Angela, poi sono diventata coordinatrice della Primaria e ultimamente anche della scuola dell’Infanzia di Casnigo, anche questa una bellissima esperienza. Ho continuato a insegnare Lettere fino al 2019 poi ho deciso di lasciare parte di questo impegno per seguire mia mamma, che si era ammalata gravemente… Dal 2019 e fino a quest’anno sono docente di Religione a cui si aggiungono molte ore di sostegno. Ho anche sperimentato la scuola serale per i genitori, perché anche la loro formazione, oltre che a quella dei ragazzi, mi ha sempre appassionato. Il Consiglio d’Istituto non deve essere soltanto quel gruppo di persone che organizza le feste per la scuola, ma deve essere un luogo in cui riflettere insieme e in cui ragionare su temi che anche i ragazzi condividono”.

Suor Angela è una di quelle persone che ha saputo lasciare il segno, qualcosa di indelebile nel cuore dei ragazzi e delle famiglie. Lo dimostrano le parole che loro stessi le hanno dedicato pochi giorni prima della fine della scuola: “Il Vangelo dice che occorre seminare senza la pretesa del raccolto, sicuramente tutto quello che ho vissuto qui mi lascia tanta soddisfazione, le persone si sono dimostrate capaci di fiducia… intendo i ragazzi, i genitori e anche i colleghi. È importante che anche la scuola diventi una comunità dove tutti imparano ad essere fratelli. Mi sento molto soddisfatta del percorso che ho fatto e, a dire la verità, anche un po’ stupita, perché i discepoli si sono rivelati più bravi dei maestri. Provo anche gratitudine, perché mi sono sentita accolta in una famiglia come fosse la mia, nonostante questa fase di passaggio che sto vivendo. Ho ricevuto comprensione e solidarietà nella mia famiglia religiosa e anche quella scolastica, pur nella fatica del distacco… perché adesso ho bisogno di un po’ di tempo per me e per la mia scelta di vita. E proprio su questo vorrei soffermarmi; io sono consacrata come tutti coloro che ricevono il Battesimo, in quanto tale sono di Dio e a lui devo rendere conto nella povertà, castità e obbedienza. Diventare suora significa abbracciare lo stato religioso, riformulare quei voti in uno stile diverso. In questo momento quindi lascio lo stato religioso ma rimango in quello laicale, quello di tutti, una persona di Dio seppur con i miei limiti…

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