Prendi la chiave,
apri la porta ed entra nella ferita.
Puoi sdraiarti sul divano a riposare,
o passare in cucina se hai fame.
Se vuoi, esco a passeggiare per non disturbarti,
se vuoi preparo il pranzo, accendo la musica, sposto le tendine.
Non dimenticare: è una ferita profonda, si rimargina lentamente.
Ma sotto la ferita c’è qualcosa che continua a battere
Un cuore che da lassù arriva qui e ritorna come un eco d’amore.
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