Alessandro Bigoni. Nel mezzo del cammin di nostra vita… che Dante quando ha scritto la Divina Commedia non si riferiva certo ai 50 anni, ma tant’è, i tempi cambiano. Bigoni, Presidente della Comunità Montana dei Laghi bergamaschi, già sindaco per dieci anni di Fonteno, avvocato civilista, passione per la corsa, due figli, di Clusone ma per amore a Fonteno, 50 anni compiuti da poco.
Tempo di bilanci. In tutti i sensi. Ma anche di sguardi in avanti: “Quelli sempre“. Alessandro è in una delle poche pause giornaliere tra tribunale, studio legale e comunità montana. Va di fretta, lui che mica per niente è appassionato di corsa: “Anche se ora corro di meno, almeno dal punto di vista …delle scarpette e pantaloncini, corro di più su altri fronti”. Ma le passioni non si dimenticano mai, come quella per la scrittura, perché Alessandro scrive molto bene, che a leggere i tuoi scritti non sembra nemmeno… un avvocato: “Perché mi è sempre piaciuto leggere e forse a scrivere ho imparato… leggendo. Italiano a scuola era una delle mie materie preferite”. E allora facciamo la classica domanda del libro sul comodino: “Herman Hess: il gioco delle perle di vetro”.
Bigoni, clusonese doc, primo di 4 figli, dopo di lui tre sorelle, Flavia (medico), Cinzia (architetto) ed Erika (che lavora alla fondazione Sant’Andrea). In famiglia si mastica politica sin da subito, e Alessandro si appassiona. Dopo le scuole medie, il liceo scientifico ad Alzano, il preside era il professor Gazzola (che poi è stato sindaco di Castelli Calepio, figura storia del centro sinistra locale), poi giurisprudenza alla Cattolica a Milano, dal 1984 al 1989. Studio e sport. Perché Bigoni faceva judo, e la tradizione clusonese dello judo in quegli anni era molto importante. Alessandro si laurea senza problemi e sceglie una tesi sugli archivi e le biblioteche ecclesiastiche: “Un tema nuovo, ma nel 1984 c’era stata la riforma e gli archivi storici ecclesiastici sono davvero una fonte incredibile e lo sono tutt’ora. Ci sono notizie che si trovano solo lì”….
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