“Volevo dare un’impronta diversa a questo Natale, volevo riuscire a trasmetterlo alle persone qui vicine che hanno attraversato e stanno attraversando ancora un periodo buio”, Claudia Pezzotti sta lavorando per un magico Natale. E basta vedere le sue creazioni per incantarsi e tornare a sognare. “Io il Natale – racconta Claudia – l’ho sempre vissuto come una magia e vorrei che fosse cosi anche per gli altri”. Claudia dipinge, crea, impasta, elabora e sforna veri e proprio capolavori: “Ho imparato da sola, autodidatta. Sono nata con questa dote, disegnavo sin da piccola, una passione che è diventata un hobby che mi ha sempre aiutata, anche a livello economico in alcuni momenti un po’ particolari. Ho bisogno di fare queste cose, per me stessa, ma anche per vedere la gente contenta di quello che ho fatto. Quando entro in questo mondo mi estraneo da tutto il resto e riesco ad esprimere quello che provo e sento nel cuore, mi servono i colori per uscire da questo mondo”. Claudia racconta e si racconta: “Quando è morto mio padre 25 anni fa ho iniziato a fare ritratti, l’input me lo aveva dato proprio mio padre, ho iniziato con un suo ritratto, e da lì non ho più smesso, sono riuscita a tenere viva questa passione intercalandola tra famiglia e lavoro, dedico molto spazio ai miei disegni, mi fa stare bene. E poi sempre da autodidatta ho cominciato a disegnare anche su altri materiali, legno, cotto, mi dava lo stimolo per imparare sempre cose nuove, per guardare oltre, per trasformare l’orizzonte in infinito”. Claudia, un marito e due figlie: “E quando le mie due figlie sono cresciute ho avuto più tempo e ho cominciato a soffermarmi su altre tipologie di materiali, sono molto attratta dal legno e dalla ceramica, il legno è un materiale caldo, è bello dipingere sul legno. Uso molto la tecnica ad olio per dipingere le tele, ricordo un Modigliani, un falso d’autore, me lo avevano commissionato su tela”. Chi ti ispira? “Mi soffermo a guardare la natura, i colori e poi guardo sempre avanti, cerco cose nuove, mi piacerebbe riuscire a sviluppare e creare qualcosa di mio personale, sono attratta dai carboncini, dalle materie grasse, dai ritratti in bianco e nero, da fante cose, penso che l’arte debba spaziare su più materiali, su più prodotti. Insomma, su più strade”. E quando disegni? “In estate non disegno, l’autunno è la stagione che mi ispira di più. Mi ispira tantissimo. Quando piove, c’è brutto tempo, il freddo, insomma in quei periodi disegno, creo. Amo il sole ma non per dipingere. Mi piace dipingere la sera, secondo me la sera è il momento più bello della giornata, c’è silenzio oppure nel tardo pomeriggio, quando tutto comincia a tacere, il silenzio ovattato, la luce soffusa, passo notti intere a dipingere alla scrivania, sui miei cavalletti, è il momento più bello”. Già e in quel momento l’arte di Claudia prende forma.
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