Non si è limitata a stilare un comunicato subito diffuso in paese, nelle scuole e sui social, la sindaca di Gandellino, dopo l’episodio di vandalismo che aveva preso di mira i simboli contro la violenza sulle donne che i Volontari avevano allestito sugli edifici pubblici e sul ponte di Gandellino: considerata infatti la giovane età dei “vandali”, peraltro tempestivamente identificati, dopo aver incontrato i rispettivi genitori si è recata di persona alle scuole elementari per parlare con gli scolari di quanto accaduto: “Ho spiegato loro quanto mi avesse ferito il comportamento di alcuni ragazzini che hanno dimostrato di non avere amore né rispetto per il proprio paese e per il lavoro altrui – dice la prima cittadina – ; ho cercato di fare leva sul sentimento, sul senso di corresponsabilità e di unione che deve caratterizzare una comunità civile, sul buon esempio che danno continuamente i nostri tanti meravigliosi volontari mettendoci l’anima nelle tante iniziative ed attività di cui si fanno carico allo scopo di rendere sempre più pulito, ordinato, anche esteticamente più gradevole e vivibile il nostro paese e il nostro territorio…
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