GANDINO – ‘Alma’ e i suoi ragazzi: “Ho lasciato un lavoro sicuro per seguire il cuore”. Il punto di raccolta, quelle casette di legno che diventano finestre di speranza…

0
1249

Alessandro Maria Carsana è conosciuto a Gandino ed in tutta la Valseriana come “Alma”. Èlite nato a Leffe nel 1977; suo padre era di Fiorano al Serio e  sua madre di Gazzaniga. La sua “famiglia adottiva” è stata l’Oratorio e la Parrocchia. Nella sua gioventù affiancò Don Armando Carminati a Gazzaniga e poi Don Aldo Nicoli a Nembro nei rispettivi oratori. Trasferito poi a Bergamo, diventò sagrestano nella Chiesa delle Grazie. Viveva 24 ore al giorno la “Casa del Signore” tanto che nel tempo libero aiutava l’Azione Cattolica di Bergamo nella archiviazione dei documenti sulla vita di Don Antonio Seghezzi. Una vita dedicata agli altri, fino a quando l’amore per una ragazza lo portò nel 2000 a trasferirsi nella frazione di Barzizza, in comune di Gandino. “Ho lasciato la sicurezza di un lavoro, di una vita di relazioni con amici e conoscenti per seguire il cuore che batteva per amore. Inizialmente ho lavorato in una tessitura, a Casnigo e poco dopo ho accettato di diventare il manutentore presso le piscine di Casnigo, accolto da Roberto Bogazzi come un fratello”. Alma continua a lavorare nel “Centro sportivo” dedicato a Pietro Radici. “Oltre al lavoro, mi sono subito inserito in oratorio, ma la mia formazione e la mia passione mi hanno portato a volermi occupare dei ragazzi più “ai margini”, quelli più difficili da “catechizzare”, quelli che allora erano definiti i ragazzi del muretto, quelli più casinisti e che meno si predisponevano a voler stare alle regole”. In modo informale e con uno spirito libero, Alma costituì un gruppo che coinvolgeva i ragazzi di Gandino, Barzizza e Cirano. “A Gandino, seppur ci sia un comune unico, resisteva sempre un certo campanilismo; io ho voluto uscire un po’ dall’ambito strettamente oratoriano e parrocchiale e così abbiamo costituito una “Organizzazione di volontariato” (OdV) che è diventata associazione regolarmente costituita. Il principio su cui ci si basa è legato al rifiuto della gestione di soldi. Raccogliamo solo generi alimentari e materiali, per poterli donare gratuitamente a chi più ne ha bisogno. Il tutto si basa sulla Provvidenza”…

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 18 DICEMBRE

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui