E’ il personaggio del momento. Lo vogliono, o meglio lo vorrebbero tutti. Ma lui, Oliviero Bosatelli, tra i mille impegni che ha sta facendo delle scelte, lui, l’Iron man della corsa che si è appena aggiudicato la Grande corsa bianca a Ponte di Legno, Val di Sole, Valtellina e Valcamonica, qualcosa come 300 chilometri, si sta costruendo la casa da solo, letteralmente ‘con le sue mani’, è uno dei punti di forza dei Vigili del Fuoco. E poi è uno, o meglio era uno, dei papabili alla candidatura alle elezioni amministrative di primavera a Gandino. La Lega l’avrebbe voluto come candidato sindaco, ma lui dopo averci pensato ha detto no, sarà in lista ma non come candidato sindaco, Bosatelli ha già esperienza amministrativa ma l’impegno da sindaco sarebbe troppo: “Io faccio il vigile del fuoco e nel tempo libero aiuto mia moglie al bar che è a conduzione familiare. Inoltre sto costruendo la casa, il poco tempo che mi rimane lo dedico all’allenamento. Sto pensando anche di candidarmi alle prossime elezioni amministrative a Gandino, il mio paese, ma solo come eventuale consigliere comunale, anche se la decisione definitiva non l’ho presa”. Insomma, ci sono delle priorità, Oliviero racconta l’ultima fatica, la Grande corsa bianca, più che una fatica, un’impresa. Ma cosa serve per arrivare primi in una gara senza sosta in alta montagna che può superare i 300 chilometri? “C’è da sconfiggere la fatica, il sonno, serve molto allenamento ma prima ancora credo che serva la ‘testa’, la mente può molto in queste gare, forse più del fisico e…
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