E intanto i disabili sono ad Albino… sotto l’acqua 53 profughi in una struttura che dovrebbe ospitare disabili. Un’amministrazione nel mirino e la minoranza della Lega che attacca. Ma l’impressione è che come succede sempre più spesso in altri Comuni le amministrazioni c’entrano poco o nulla e si trovano i profughi in paese senza poter decidere . E’ successo e sta succedendo anche a Gandino dove gli animi si stanno scaldando un po’ troppo, complice anche una campagna elettorale, si voterà in primavera, che è già entrata nel vivo. Mettiamoci anche un’assemblea pubblica organizzata dalla Lega dove l’amministrazione ha declinato l’invito e il gioco è fatto. Intanto l’amministrazione corre ai ripari e ricostruisce quanto avvenuto nelle ultime settimane, perché l’arrivo dei primi profughi, all’inizio del mese di novembre doveva essere solo temporaneo. Poi invece nei giorni scorsi altri profughi e ora siamo a 53. “Il 27 ottobre – spiega l’amministrazione – il Prefetto ha informato telefonicamente il Sindaco che il giorno seguente presso la struttura che ospitava il CDD (Centro Diurno Disabili) fino al 5 settembre 2016 di proprietà della cooperativa ‘La Fenice’, dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco e dell’ATS, sarebbero stati ospitati 26 richiedenti asilo. Il sindaco ha espresso disappunto per la tardiva comunicazione e per la modalità puramente ‘emergenziale’ che preclude, anche dal punto di vista numerico, l’attuazione di una reale e sostenibile accoglienza di persone aventi diritto di asilo. Si chiede al Prefetto appuntamento per un incontro per discutere la questione”.
Il 28 ottobre in mattinata senza che il Comune venga coinvolto, si svolgono i sopralluoghi di Vigili del fuoco e ATS che dichiarano l’idoneità della struttura ad ospitare fino a 70 persone. In serata arrivano a Gandino 26 richiedenti asilo….
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