L’ex segretario comunale di Gandino Vincenzo De Filippis è indagato, un’indagine pesante che ha portato al sequestro della villa di Sorisole che il segretario aveva acquistato per 400.000 euro. La Procura sta indagando su presunte appropriazioni illegittime nel biennio 2018 e 2019 quando era in servizio e a scavalco in 25 Comuni della bergamasca. Il reato contestato è pesante, truffa aggrava da parte dello Stato e falso ideologico quando in veste di segretario comunale di 19 Comuni tra cui Rota Imagna, ente capofila della convenzione con altri Comuni, si appropriò di 488.000 euro gonfiando e autoliquidando rimborsi spesa per centinaia di migliaia di euro e attestando falsamente la propria presenza in 11 delibere di giunta concomitanti in Comuni diversi. Con lui è indagata anche Silvia Lazzaroni, dipendente del Comune di Gandino, nel servizio ragioneria e a scavalco nei Comuni di Costa di Mezzate, Cenate Sotto, Brumano, Filago, Costa Serina e Strozza. La funzionaria è accusata di essersi appropriata di 166.000 euro nello stesso biennio gonfiando rimborsi e indennità di trasferta. Anche nei suoi confronti è stato chiesto e ottenuto il sequestro per l’equivalente importo e in questo caso è stato sequestrato un appartamento a Entratico. “In merito alla vicenda del segretario De Filippis anche il gruppo consiliare di minoranza della Lega Nord chiese, con accesso agli atti nel 2013, copia della documentazione inerente ai rimborsi chilometrici – spiega Marco Ongaro, segretario della Sezione ‘Roberto Bosio’ della Valgandino – Con molta difficoltà, con una specie di ostruzionismo del sistema, e forse della politica, un anno dopo la Lega Nord riuscì ad ottenere gli atti di tali rimborsi….
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