di Luca Mariani
“Il nostro matrimonio è stato anche un modo per dare un segno di speranza alla gente di Gandosso e alle persone che ci vogliono bene. Il nostro matrimonio è stato vissuto come un ritorno alla normalità dopo quei mesi bruttissimi che abbiamo vissuto a causa del covid”. È il 31 luglio 2020. Alberto Maffi e Greta si dicono “sì” per sempre davanti all’altare della chiesa parrocchiale di Gandosso. Dopo la celebrazione “c’era tanta gente che per strada o dai balconi ci salutava perché è stato vissuto come un bel momento di rinascita”. Racconta Alberto, che aggiunge: “Anche perché io e Greta in quei mesi di pandemia abbiamo aiutato molte persone e siamo stati in prima linea. Io come sindaco, presidente di ambito a capo dell’Unità di emergenza sanitaria e per il mio lavoro come responsabile della parte ambulatoriale dell’ospedale di Sarnico. Greta come farmacista”.
Una giornata di festa per tutta la comunità, che si sente tornare alla vita e si stringe attorno al suo sindaco e alla sua novella sposa. Il coronamento di un amore che affonda le sue radici in un passato lontano: l’estate del 2010. Alberto è ventisettenne e già da un anno è sindaco di Gandosso. Greta è appena diventata maggiorenne e come occupazione estiva ha scelto di impegnarsi come animatrice del Cre. “Io ho partecipato ad alcune serate e ad alcune iniziative organizzate dal Cre. Inizialmente di Greta mi ha colpito il fatto che fosse una ragazza che aveva sempre molto entusiasmo, molta energia e molto brio, oltre logicamente all’aspetto fisico che è sempre il primo aspetto che si nota”. Racconta con enfasi e passione il primo cittadino gandossese: “Ho iniziato a scriverle qualche messaggio, ci siamo visti e da lì è iniziata la nostra frequentazione”.
Infatti non passa nemmeno un mese e scocca la prima uscita. La cornice è romantica, di quelle perfette per queste occasioni. Sono i fuochi d’artificio per la festa di Borgo Santa Caterina a Bergamo. “Era il 17 agosto. Eravamo sul piazzale della curva sud dello stadio. Lì c’è stato il nostro primo bacio”.
Alberto e Greta si fidanzano. Più si conoscono, più il sentimento cresce. “Lei già a diciott’anni era una ragazza molto matura e con la testa sulle spalle. Questo ha accorciato molto le distanze anagrafiche tra noi. Tanto che questa differenza di età non l’ho mai sentita come un peso, ma come un mero dato numerico”, spiega il sindaco di Gandosso.
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