GAVAZZO DI VALBONDIONE – A Gavazzo, portando indumenti pesanti per l’inverno e intanto la Cooperativa fa muro: “Niente foto, per la privacy” ma….

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Malik, il responsabile della struttura che ospita i migranti nella piccola contrada, mi accoglie gentilmente anche se ho interrotto il suo studio: quando di pomeriggio tutti riposano – e infatti in giro fuori dall’edificio dell’ex-colonia non c’è nessuno tranne alcune ragazzine che ridono e scherzano tra loro – ne approfitta per studiare seguendo le lezioni online. Malik accetta anche volentieri il paio di borse di indumenti pesanti che gli ho portato:

“Grazie, ci saranno molto utili in vista dell’inverno; ma per il resto qui va tutto bene e non abbiamo bisogno di nulla”.

Gentile ma fermo, non c’è verso di cavargli qualche altra informazione. Però mi dà il numero di telefono del presidente della cooperativa ‘Meltingpot’ che gestisce anche questa struttura, Antonio Vecchio il quale, dopo alcuni vani tentativi, risponde alla  chiamata ma si rivela altrettanto reticente…

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DOSSI – In un’altra frazione altre donne africane con i loro bimbi

(An. Cariss.) Più recente l’arrivo di due settimane fa a Dossi, altra frazione che si incontra salendo a Valbondione dopo aver oltrepassato Gavazzo, di alcune madri di provenienza africana con i loro figli, di cui uno piccolissimo di due anni e mezzo.

“Sono ospitate in un  edificio che potrebbe ospitarne una quarantina…

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