Il 17 maggio è la giornata contro l’omofobia e sul numero di Araberara in edicola abbiamo voluto raccontare storie di persone felici che hanno deciso di vivere l’amore alla luce del sole, senza nascondersi, e oltre ogni pregiudizio.
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Angela e Antonella. Innamorate. Sposate. Dal 2017, quando Marco Masserini, ex sindaco di Gazzaniga, allora vicesindaco, le ha unite in matrimonio in municipio: “Ci siamo sposate a Gazzaniga – racconta Angela Vescovi – perché io sono di lì e poi siamo venute ad abitare a Orio al Serio, il paese di mia moglie Antonella”. Angela, 59 anni a dicembre, Antonella, 56 anni. “Ci siamo conosciute molti anni fa – racconta Angela – 24 o 25 anni fa, ci siamo frequentate sei o sette mesi e poi basta, per me era una storia chiodo schiaccia chiodo, lei invece era innamorata, io no, e quando mi sono accorta che lei mi amava l’ho lasciata. Poi ognuno ha fatto la sua strada, non ci siamo più viste sino al 2014 quando per una coincidenza, grazie a un’amica comune, ci siamo riviste. Ma per me era cambiato tutto, ho sentito dentro qualcosa di forte, diciamo che mi è partita la brocca, ci siamo riviste, prima per un aperitivo, poi per una cena e alla fine non ci siamo più lasciate”. Rincontrate nel 2014, trasferita a casa nel 2015, sposate nel 2017: “Una storia d’amore strana, bella intensa”, Angela racconta: “La storia di noi omosessuali di qualche anno fa è totalmente diversa da quelli di oggi, adesso per fortuna non ci sono più così tanti pregiudizi ma allora soprattutto per chi veniva da paesi e non da città non era facile. Io mi sono accorta intorno ai 22 anni, non tanto presto, perché era un’epoca in cui pensava che fosse scontato essere etero, certo, magari alle elementari mi ero innamorata della mia maestra ma sono cose normali. Sono uscita con ragazzi ma poi arrivato a un certo punto e mi accorgevo di non avere nessun interesse, mi stancavo, non mi interessavano né mentalmente, né fisicamente. Ho conosciuto un’amica di Gazzaniga che era omosessuale, e mi sono accorta che quando passavo del tempo con lei stavo bene, quando tornavo a casa mia mi mancava, avevo voglia di stare con lei. E allora ho cominciato a capire. Prima no, forse perché quando ero una ragazzina, in quegli anni, era quasi normale che uomo e donna debbano stare insieme, le famiglie erano tutte così, ma in realtà la vera normalità è solo l’amore”.
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