GAZZANIGA – SPOON RIVER: I discorsi del dottore e del compositore, del reduce, del bambino e dei tre fratelli

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Osservandolo dal basso, il cimitero di Gazzaniga sembra un santuario arroccato al di sopra del borgo. In questi ultimi giorni di ottobre c’è un certo viavai di persone, ma molte di più ne arriveranno all’inizio di novembre, il “mese dei morti”.

Quando però i “vivi” se ne vanno, e rimane il silenzio, chiudendo gli occhi sembra di sentire alcune voci. Sì, sono le voci che provengono da chi è sepolto qui e che continua a parlarci, ma forse siamo noi che non siamo più in grado di sentire.

Ecco un’antica tomba, quella di Samuele Angeletti, medico chirurgo. Non c’è la foto, ma l’immagine è stata impressa nella pietra. Sembra di sentire una voce.

Va bene così, perché le fotografie ingialliscono, mentre la pietra rimane. Eh sì, ai miei tempi… SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 26 OTTOBRE

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