La Giunta regionale ha approvato un Protocollo di collaborazione con la Regione Ecclesiastica Lombardia che permetterà, anche per quest’anno, la realizzazione di 150 progetti per i giovani negli oratori della Lombardia. È previsto un contributo economico di 600.000 euro da parte di Regione Lombardia, mentre la Regione Ecclesiastica cofinanzierà l’iniziativa con 300.000 euro.
“Siamo molto soddisfatti – commenta l’assessore allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione – di questa collaborazione che permetterà la realizzazione di tanti progetti all’interno degli oratori: luoghi straordinari di educazione, crescita e incontro”.
CRESCE RUOLO ORATORI – “Ragazze e ragazzi, nonostante siano stati ultimamente descritti come ‘chiusi’ e ‘apatici’ – prosegue l’assessore – hanno tanta voglia di fare e sono felici di stare insieme. Per questo motivo gli oratori assumono dopo la pandemia un valore ancora più importante, riuscendo a dare molte risposte ai bisogni dei nostri giovani e scoprendosi sempre più punti di riferimento per le comunità”.
REGIONE SOSTIENE PROTAGONISMO GIOVANILE – “Regione Lombardia – spiega l’assessore – attraverso questo protocollo, i bandi e una serie di iniziative legate all’attuazione della prima legge regionale per i giovani, sostiene convintamente il protagonismo giovanile con progetti che mettono al centro i ragazzi e ne promuovono l’aggregazione e l’inclusione. Sulla scorta di quanto realizzato durante gli anni scorsi, anche per il periodo 2022-2023, i 150 progetti previsti prevedono l’avvio di attività formative, educative, aggregative, sportive per i giovani e verranno realizzati dalle singole Parrocchie a livello locale”.
QUATTRO LINEE DI INTERVENTO – Le diverse iniziative saranno orientate principalmente su quattro linee di intervento. La prima ha l’obiettivo di incoraggiare il protagonismo giovanile, inserendo dei ragazzi nelle attività dell’oratorio, come presenza educativa stabile e continuativa. Con la seconda si favorirà la pratica sportiva in collaborazione con le numerose società sportive presenti negli oratori lombardi. La terza interessa percorsi formativi per lo sviluppo di capacità personali e sociali attivate in contesti di condivisione e di responsabilità. Infine, la quarta linea sarà incentrata sull’indipendenza dei giovani, sperimentando forme nuove di autonomia con l’obiettivo di rispondere alle profonde trasformazioni dei bisogni abitativi delle giovani generazioni.
PERCORSI DI CRESCITA – “Il ruolo che gli oratori svolgono per i giovani – conclude l’assessore – è, da sempre, fondamentale nel loro percorso di vita. Si tratta davvero di un patrimonio da salvaguardare e valorizzare. E soprattutto oggi, in un momento in cui i giovani vogliono ‘ripartire’ dopo una pandemia che li ha molto penalizzati, è fondamentale sostenerli nel loro percorso di crescita, con iniziative che ne promuovano il protagonismo, la partecipazione, l’aggregazione positiva e l’inclusione”.
LUOGO IDEALE PER PROMUOVERE SOCIALITÀ – “In questa fase di ripresa, pur nell’incertezza che viviamo in molti ambiti della vita quotidiana, rinnoviamo la nostra volontà di stare a fianco ai giovani”, sottolinea don Stefano Guidi, coordinatore di Odielle – Oratori Diocesi Lombarde. “Vogliamo sostenerli – aggiunge – nella loro formazione con l’obiettivo di favorirne la salute, le competenze professionali e lavorative, il protagonismo, il contrasto alle dipendenze, al disagio ed alle forme discriminatorie. Occorre ricreare socialità, mettendo in comune tempi e spazi di vita, promuovendo il senso di responsabilità personale, il senso comunitario e le competenze relazionali e sociali. L’oratorio – conclude – è il luogo ideale per fare tutto questo”.