Nascerà su un terreno confiscato alla Mafia, in via don Paolo Rudelli, il nuovo Centro Autismo Valcavallina. Una struttura di 800 metri quadrati a cui andranno ad aggiungersi il giardino e il parcheggio per un valore stimato di 3 milioni di euro.
Ne avevamo parlato sulle pagine di Araberara a novembre, ma ora il sindaco Elena Grena ha presentato il progetto non solo agli amministratori del territorio, ma anche al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e al Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.
Un passo importante per tutta la Val Cavallina: “La percentuale delle persone autistiche presenti sul territorio e il bisogno delle famiglie di prestazioni socio sanitari richiedono la realizzazione di un servizio specialistico e di una struttura residenziale dedicata visto che oggi queste prestazioni vengono svolte in una villetta a Gorlago con un costo annuo di 12mila euro”, ha raccontato il sindaco.
Parlano poi i numeri, che rendono l’idea di quando la necessità di questo servizio si faccia sentire: in Val Cavallina si stima che ogni anno vengono diagnosticati fino a 20 bambini autistici. Da un’analisi effettuata sul territorio sono circa 46 i minori che rientrano in questo spettro su circa 157 utenti cui sono stati attivati interventi di assistenza educativa scolastica e a questi se ne aggiungono 4 in carico al cdd. Nel corso del 2020/2022 sono stati seguiti dal servizio autismo dei Comuni della Val Cavallina, gestito dal Consorzio Servizi Val Cavallina, 28 soggetti con autismo grazie ai progetti. Nell’ultimo anno e mezzo sono stati diagnosticate 55 nuove situazioni di persone con autismo in Val Cavallina…
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