GORLAGO – Il Covid cancella la festa di Sant’Andrea ma non lo spirito della tradizione

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A Sant’Andrea è dedicata la chiesa più antica di Gorlago, si trova infatti nel suo nucleo medievale, sorse con l’antico castello della famiglia Lanzi attorno all’anno Mille e compare in un elenco del 1260 tra le chiese che versavano un contributo a Roma. E la festa di Sant’Andrea, che trova le sue origini nella vocazione rurale e agricola, è ancora oggi un momento a cui tutta la comunità è molto legata. Se un tempo questo periodo era un periodo di riposo per la terra e per coloro che la lavoravano e quindi ne approfittavano per fare spese di abiti ma anche di attrezzi da lavoro, con il passare del tempo, a queste bancarelle si sono aggiunte quelle dei dolciumi, dove non può mancare il tradizionale torrone. E poi il luna park, gli eventi e i festeggiamenti organizzati dalle associazioni del territorio. La compagnia teatrale ‘Gli Spolveriner’ incanta grandi e piccini con la commedia dialettale, l’Avis e l’Aido di solito ci preparano e offrono le amate caldarroste. Gli Alpini preparano i piatti della tradizione…

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