10 ottobre. Le due signore che si godono uno dei rari raggi di sole fuori dal negozio-edicola del paese sembrano preoccupate: “Certo che sono preoccupata, come tutti ormai qui a Gorno ho paura – dice la prima- temo sempre che arrivi qualche altra frana. Ieri sera, per esempio, quando ancora la pioggia veniva giù a secchiate, all’improvviso ho sentito un boato forte: mi sono spaventata tantissimo, ho capito solo dopo un po’ che si trattava di un tuono, ma in ottobre di solito i temporali non vengono più, per cui al momento ho pensato al peggio: un’altra frana, magari, e ho immaginato che anche la mia casa poteva crollare, e che chiunque poteva essere colpito e anche morire travolto…Sono proprio stata male, e ancora adesso la paura non è passata del tutto…”. “Non passa neanche la mia, di paura – dice l’altra signora – la mia casa è vicino alla chiesa che sappiamo com’è conciata, so bene che si sta facendo di tutto per rimediare ma non basta a tranquillizzarmi. Anche le donne che vanno al Cimitero a trovare i loro Cari hanno paura, io stessa ho diradato le visite, e quando ci vado cerco di starci il minor tempo possibile…”.
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