GROMO – DIARIO AL TEMPO DELLA PANDEMIA – Don Virgilio “eremita provvisorio affacciato al balcone a rivedere il sole”

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Il silenzio, il lungo silenzio al tempo della pandemia, don Virgilio che ogni mattina si affaccia al balcone e benedice la valle, le campane a morto, le sirene. E poi ancora il silenzio. “Fino a quando, Signore!”. Non è una domanda, c’è un punto esclamativo. Due mesi da “eremita provvisorio”. “Ho goduto della posizione del mio ‘eremo’ (…) due mesi sono lunghi, ma li ho apprezzati (…) ho scoperto il lato positivo della solitudine”. Il passato: i ricordi, le immagini in bianco e nero, un velo di nostalgia, senza rimpianti. Il presente: “Ho partecipato al dolore di chi ci ha lasciato”. Il futuro: “Ho avuto il tempo di proiettarmi nel futuro”.

Don Virgilio Fenaroli è nato il 2 novembre del 1935, compirà 86 anni tra poche settimane. Ordinato sacerdote nel 1960, ha passato gran parte del suo ministero in alta valle, a Gandellino dal 1972 all’83 quando è diventato prevosto a Gromo dove è rimasto anche adesso, lassù, dove vede la valle dal suo balcone panoramico. Ma visse da curato di Sedrina anche il trionfo di Gimondi al Tour del ‘65….

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