Ornella Pasini, donna, mamma, sindaco, innamorata di Gromo. Quegli amori che ti arrivano addosso. Colpi di fulmine di vita infinita. E non te li togli più. Per sempre. Ornella finisce qui il suo mandato. Cinque anni da sindaco ma una vita in amministrazione. Alle soglie dei 60 anni, lei che già da quando ne aveva 20 si è affacciata per la prima volta alla vita amministrativa. Una vita per Gromo. Ornella, schiva per natura poteva candidarsi per il secondo mandato ma ha preferito farsi da parte. Ha seguito l’istinto e il cuore. Come sempre. Ornella arriva in redazione un sabato mattina di marzo, per raccontarsi e raccontare questi 5 anni, ne avrebbe fatto volentieri a meno, come sempre, ma tant’è. Sorride e comincia. Sono passati un mucchio di anni da quando è in amministrazione. Lei è cambiata? “No. Almeno non penso. Ho sempre rivolto l’attenzione agli altri, ho sempre avuto in testa la mia comunità. Certo da vicesindaco a sindaco cambiano le responsabilità e le preoccupazioni, ma dentro di me sono ancora la stessa”. Se l’aspettava fosse così fare il sindaco? “Me l’aspettavo. E infatti non avrei mai voluto ricoprire questo ruolo, mi hanno dovuto convincere”. Perché Ornella ne avrebbe fatto volentieri a meno: “Sono una che se la prende troppo. Non mi piace mettermi in prima persona, preferisco lavorare dietro le quinte, darmi da fare non in prima persona. E infatti continuerò a dare una mano alle associazioni o dove ci sarà bisogno di me”. Perché Ornella Gromo lo tiene e lo terrà sempre nel cuore, è una parte del suo cuore: “Hanno cominciato a chiedermelo da quando avevo 20 anni e infatti sono entrata in commissione biblioteca, ho cominciato così, con incarichi diciamo più leggeri e tutto è partito da lì”…
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