“I nostri ospiti, i migranti che abbiamo accolto nell’hotel Gromo, stanno tutti bene e ormai la gente del paese si è abituata alla loro presenza, del resto sempre corretta e discreta, mentre aspettano pazientemente di ottenere il permesso di soggiorno che permette loro di lavorare. Una decina di loro l’ha già ottenuto e infatti sta lavorando, sia qui in paese che in Valle, alle dipendenze di aziende agricole, imprese di giardinaggio e altro”.
Ivana Dedei, titolare dell’albergo che ospita i migranti, sottolinea come questi ragazzi si siano inseriti nella vita della comunità:
“Insieme all’Oratorio ed a qualche volontario – uno di loro ha regalato a tutti magliette e scarpe adatte – abbiamo organizzato anche un torneo di calcio, e la loro squadra, che vi ha partecipato con entusiasmo, si è classificata con onore al terzo posto. Poi ci sono le cene e le serate insieme presso l’Oratorio; in albergo possono leggere i giornali e guardare la tv, seguire le lezioni di lingua italiana organizzate dalla fondazione ‘Meet Human’ della Curia, hanno a disposizione una psicologa e alcuni mediatori culturali che parlano le loro lingue e li accompagnano in Questura per il disbrigo delle pratiche burocratiche…
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