A Gromo sono molti i migranti di colore che fuori dall’albergo Roma seduti ai tavolini si godono gli ultimi raggi di sole della giornata. L’entrata è aperta e la reception è affollata di giovani uomini. Chiedo di parlare col responsabile e dopo un po’ di tempo arriva Alì. Faccio anche a lui, in francese, alcune domande, chiedendo l’entità delle presenze e, più in generale, come si trovano a Gromo, come passano il tempo, cosa vorrebbero fare, quanto pensano di trattenersi, quanto tempo ci vuole per ottenere il permesso di soggiorno, quanti di loro hanno trovato lavoro, come mi aveva detto poco dopo il loro arrivo Ivana Dedei, titolare dell’albergo che li ospita…
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