GROMO – VALBONDIONE – Quel pasticciaccio dei migranti tra cooperative e srl, in mezzo commercianti che lamentano ammanchi e…

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La questione migranti tiene banco in Alta Valle. La lettera del macellaio di Gromo (pubblicata sull’ultimo numero di Araberara, che lamenta ammanchi dalla srl di Potenza, ammanchi importanti, ha fatto scattare un tam tam che ha portato molti altri commercianti a contattarci.

Cerchiamo di ricostruire quanto sta accadendo. Antonio Vecchio, amministratore delegato del consorzio Melting Pot, gestore dei centri di accoglienza CAS di Gromo e Valbondione, ci ha fatto sapere che il Consorzio «non ha mai avuto rapporti né ha mai acquistato nulla dal macellaio in questione perché le derrate alimentari ci sono fornite esclusivamente da una ditta della provincia di Brescia. Rispetto al panificio Olivari, invece, abbiamo avuto normali rapporti commerciali garantendo pagamenti tra i 60 e i 90 giorni dalla data della fattura nonostante i ritardi fisiologici di 9 mesi dei pagamenti della Prefettura di Bergamo nei nostri confronti: tra l’altro proprio in questi giorni è stata saldata l’ultima fattura di giugno 2024 del panettiere Olivari pari a circa 1.000 euro». Il macellaio Mario Bonicelli di Gromo specifica che: «Non ho scritto che è la cooperativa che mi ha truffato e come ben specificato da Anna Carissoni nel suo articolo, la cooperativa ha pagato la DONIK srl, ma è la Donik srl che non ha pagato me».

 La ricostruzione della gestione migranti, cooperative, consorzi, srl sembra un gioco di scatole cinesi, ma saranno altre sedi a fare le verifiche opportune, non compete a noi. A noi compete raccontare e verificare quanto sta succedendo.

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LETTERA – Tanti artigiani truffati: tutti zitti?

Cort. Attenzione Sig. Direttore Piero Bonicelli.

Per fortuna ogni tanto le notizie provocate dalla presenza di migranti nel nostro territorio servono a far sapere come anche nella nostra realtà ci sono casi di insolvenza.

Non è che la cosa non sia nota, è che noi siamo abituati a sopportare di tutto in silenzio e non lamentarci.

Si veda nel recente passato dove i grandi costruttori delle metropoli hanno lasciato a bocca asciutta le centinaia di artigiani che avevano lavorato per loro. Il sistema si è avvalso della contestazione del lavoro svolto con conseguente riduzione del pattuito e con zitto… va bene così.

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