La cava di calcare di Grone è sempre stata da un lato fonte di discussioni per le problematiche ambientali e dall’altro, con i suoi proventi, una significativa fonte di introiti a favore della collettività di Grone. Negli anni, con l’introduzione di nuove tecniche di coltivazione e con lo spostamento degli impianti e dei forni per la trasformazione del calcare in calce, l’impatto ambientale si è sensibilmente ridotto, in modo particolare per quanto attiene le polveri ed il rumore. “Per alcuni anni – spiega il sindaco di Grone Gianfranco Corali – si era riusciti a costruire un buon rapporto tra l’attività della cava e la cittadinanza di Grone (con esclusione ovviamente della minoranza), grazie alla coltivazione effettuata con tecniche innovative ed ai significativi introiti che consentivano di realizzare importanti opere pubbliche e contestualmente di mantenere al minimo l’imposizione fiscale….
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