Ma non c’è solo l’azienda di Endine tra le “eccellenze” di cui parla Brivio: c’è chi ha ideato forme di invecchiamento alternative, come nel caso del formaggio “Minadùr” di Dossena, che viene fatto stagionare da un gruppo di aziende agricole nelle vecchie miniere presenti sul territorio e sviluppa caratteristiche uniche grazie alle particolari condizioni di temperatura e umidità. L’azienda agricola “Mondo Asino”di Olmo il Brembo punta sull’Arlecchino, un formaggio che “fa rete” perché preparato con latte di asina, capra e vacca.
L’agriturismo “S. Antonio” di Grone ha voluto invece andare incontro alle esigenze di chi ha problemi di intolleranza e perciò ha cominciato a produrre formaggi freschi senza lattosio.
A gestire l’azienda sono le due intraprendenti sorelle Chiara e Gloria Consoli, mentre ad occuparsi della stalla c’è Camillo.
“La nostra azienda agricola è attiva da ben quattro generazioni, risale ai nostri bisnonni, mentre l’apertura dell’Agriturismo risale al 1995: alleviamo una cinquantina di capi bovini, di cui 25 in lattazione, e il latte lo lavoriamo tutto noi, facendone stracchini, formaggelle, primo sale, freschi ed altro, che poi commercializziamo anche nei mercati della zona”. – spiega Chiara –
E’ proprio a lei che si deve l’innovazione del formaggio senza lattosio….
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