Il campo sportivo ‘Luciano Libico’ è giunto ormai a fine vita. Quindici anni dopo la sua realizzazione, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Simona Gregis ha deciso di pensare ad un progetto di riqualificazione che è già sul tavolo da qualche mese.
“Questo – spiega Lino Brevi, assessore ai Lavori Pubblici – è un campo sul quale hanno giocato e si sono allenati centinaia di atleti e calciatori che si sono cimentati in campionati di livello (oggi la Real Calepina disputa il campionato di Serie D, ndr). La responsabilità di ogni amministrazione è quella di dover provvedere al mantenimento di strutture belle e funzionali e ciò significa investire per effettuare le manutenzioni straordinarie necessarie a consentire una fruibilità attiva della struttura e dove necessario a provvedere alle omologazioni obbligatorie che le federazioni sportive di volta in volta ritengono di dover effettuare”.
E oggi la FIGC ha notificato che non è più in grado di omologare il campo: “Il tappeto è ormai logoro e non più consono per effettuare partite di federazione – continua Brevi – La mancata omologazione comporterebbe la sospensione immediata di qualsiasi partita ufficiale di federazione comprese quelle del settore giovanile e delle squadre maggiori.
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 6 OTTOBRE