“Con grande rammarico personale rimetto le deleghe non essendoci più le condizioni di reciproca fiducia, in particolare con un componente della giunta”, inizia così la dura lettera protocollata dall’ormai ex vice sindaco Simone Ravelli. Alla base di questa decisione ci sono delle motivazioni ben precise “legate alla realizzazione della nuova sede della polizia locale; le voglio solo ricordare – scrive al sindaco Simona Gregis – che da diverso tempo il sottoscritto, in qualità di assessore alla pubblica sicurezza, stava elaborando la possibilità di spostamento in altro luogo degli uffici di polizia, poiché non più a norma essendo collocati nel sottotetto del Palazzo Comunale; per mesi sono state condotte trattative per ‘liberare’ lo spazio cercando una nuova sede al centro per l’impiego e finalmente avevamo raggiunto l’obiettivo della nuova collocazione con particolare apprezzamento da parte di tutti gli agenti, ampiamente condivisa in giunta e soprattutto con lei”.
Ed è proprio in giunta che i rapporti si sono incrinati… “Sono venuto a conoscenza – prosegue – che l’assessore Brevi Lino, non solo sosteneva a mia insaputa che avessi speso eccessivamente per la nuova sede, considerazione del tutto priva di fondamento per un ufficio nuovo di circa 150 metri quadri, ma ciò che mi ha definitivamente demotivato è stato di aver aggiunto, citando testualmente: “… chiederò a Simona (sindaco) che questa persona (riferendosi a me, manco fossi uno sconosciuto) venga sbattuta fuori”…
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