Trenta minuti intensi, da guardare tutto d’un fiato con gli occhi, ma soprattutto con il cuore. Trenta minuti che hanno cambiato il modo di guardare il mondo di quei dieci ragazzi dell’Istituto Politecnico di Grumello del Monte che a gennaio hanno fatto le valigie insieme al loro professore di videomaking, video editing e regia David Carminati e sono partiti per l’Umbria. Destinazione Todi, a Palazzo Francisci, un centro che si occupa dei disturbi alimentari fin dagli anni Novanta, il primo in Italia e diventato un modello per molte altre strutture nate successivamente.
“È stata una settimana che ha cambiato la vita a tutti noi”, spiega l’insegnante e il risultato di questi cinque giorni è ‘Farfalle nello stomaco – una visione intima dei disturbi alimentari’, un documentario di trenta minuti che è candidato a festival nazionali ed internazionali.
“Avevamo già iniziato l’anno scorso a realizzare documentari e cortometraggi poi è nata l’idea di realizzare questo progetto più vasto che ci ha consentito di stare in loco per più giorni. L’input è nato perché mia cognata è nutrizionista presso quel centro e quindi ho pensato di coinvolgere i ragazzi perché credo non ci sia niente come vivere queste realtà per rendersi conto di cosa avviene e di cosa significa. Ne abbiamo parlato in classe e ho raccolto interesse ed entusiasmo… ho capito subito che era la strada giusta da percorrere”.
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