Grumellocenter bloccato dalla Regione Lombardia, ad esultare sono il sindaco di Telgate Fabrizio Sala e la minoranza guidata da Fabio Turani, acerrimi avversari che stavolta si sono trovati su un terreno comune per battagliare contro il vicino leghista, il sindaco Nicoletta Noris che voleva portare nuovi supermercati a ridosso del confine tra i due comuni. “L’esito è una scoppola per gli amici grumellesi, – spiega Fabio Trani – un risultato che attendevamo dal 20 aprile e che boccia, nella sostanza, Grumellocenter. Le ragioni sono semplici: la più importante è che un Comune con popolazione inferiore a 10.000 abitanti non può autorizzare direttamente strutture di vendita con superficie maggiore di 1.500 metri quadrati. Grumellocenter ne vale 12.520, oppure 7.000, hanno cambiato idea più volte, ma di certo ben più di 1.500, pur prendendo le strutture di vendita singolarmente. Morale: ritirare le ruspe, e azzerare le autorizzazioni. Che ci provino a rilasciare anche solo un lotto, da questo momento in poi. Morale 2: il progetto della viabilità di Grumellocenter è da sospendere a tempo indeterminato. La configurazione di Grumellocenter, cioè due lotti con più strutture di vendita, è riconducibile ad un centro unitario. Questo significa che Regione e Provincia devono mettere gli occhi sul progetto-Grumellocenter e approvare o bocciare l’opera. Il Comune vota per uno, ma le altre due istituzioni rappresentano la maggioranza perchè esprimono un voto ciascuna. In quella sede, la domanda di fondo sarebbe la seguente: Grumellocenter serve oppure no? Noi abbiamo dimostrato più volte che la risposta è negativa.
La palla torna dunque al Comune di Grumello, a cui spetta il compito di dimostrare di poter autorizzare autonomamente il polo commerciale, oppure di ripartire daccapo. Lo stop al cantiere pare dimostrare che dalle parti di piazza Camozzi ci sia qualche ripensamento, anche perchè Telgate non molla un colpo.
A titolo personale, qualora tutto questo casino di Grumellocenter fosse successo a Telgate, avrei chiamato a raccolta i cittadini, avrei spiegato per filo e per segno quanto vi ho scritto nelle ultime quattordici puntate, mi sarei recato alla Stazione dei Carabinieri per presentare un esposto su tutta la vicenda ed, infine, avrei portato il sindaco in consiglio con una sola richiesta: le dimissioni.
Non credo più, ma questo è un mio parere, che la Giunta grumellese possa rappresentare un interlocutore. A partire dal piano del commercio del 2014 in poi, la storia delle aree commerciali è tutta da riscrivere e numerosi provvedimenti sarebbero da modificare o, persino, da ritirare io credo.” Cantiere fermo e adesso? Il comune di Grumello ha già introitato gli oneri e i privati attendono di realizzare nel strutture dal 2008, Grumellocenter è definitivamente tramontato o ci saranno nuove sorprese? “Non è così semplice la vicenda – spiega un esponente leghista – La Regione ha bloccato ma i privati hanno già ottenuto il via ai lavori e ai loro progetti e il Comune ha incassato gli oneri, facile quindi prevedere che i privati ricorreranno, contro il Comune? Chiederanno i danni? Vorranno realizzare lo stesso le strutture di vendita? Vedremo come si evolverà la vicenda ma di fatto ci saranno sorprese”.