Guerra. Galizzi (Lega) “Grave contraccolpo per economia bergamasca, rischio imprese e posti di lavoro

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“Nel 2021 l’interscambio tra la Lombardia e la Federazione Russa è cresciuto del 34% rispetto al 2020. Ulteriori sanzioni contro la Russia potrebbero portare a forti e gravi contraccolpi per le imprese bergamasche mettendo a repentaglio migliaia di posti di lavoro. Già le sanzioni in atto dal 2014 a seguito della crisi con la Crimea hanno ridotto drasticamente le relazioni commerciali con Mosca. Pochi i comparti che hanno risalito la china come la gomma che ha vissuto un incremento costante, passando tra il 2014 e il 2020 da 7,3 milioni a quasi 20, così come il settore alimentare, che otto anni fa valeva meno di 4 milioni e nel 2020 ha superato i 10. Oltre ai mezzi di trasporto con un ottimo + 6 milioni 422.154 mila euro e gli alimentari con un incoraggiante + 6 milioni 141.052 euro” Così Alex Galizzi consigliere regionale lombardo della Lega in merito alle ventilate sanzioni annunciate dal Presidente del Consiglio Draghi. “Già l’export di tanti prodotti è frenato dai dazi Usa che hanno gravemente danneggiato le nostre imprese ma il pericolo ulteriore è il rischio di quasi azzerare l’esportazione e generare una crisi occupazionale dagli esiti incerti. Al primo posto c’è il pensiero per le vite umane, ma non dimentichiamo anche le ricadute sull’economia. A fronte delle sanzioni europee e americane, il conto può ricadere ancora sul cittadino!”

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