IL CASO CASA DI RIPOSO: tutti d’accordo (tranne la Cisl. Sindacati divisi). Per il 2017 si riscrive il contratto.

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Lettere e controlettere, gara a chi fa assemblee prima dell’altro, sindacati divisi, accordo annunciati e negati e la ciliegina di una denuncia in arrivo da parte della CISL contro il CDA della Fondazione “Casa di Riposo Faccanoni” di Sarnico.

La CISL che va per conto suo e indice un’assemblea sindacale e annuncia un’altra assemblea pubblica e c’è un’altra assemblea sindacale indetta per il 6 dicembre con la presenza del Cda e degli altri sindacati. Sembra che ormai sia una questione di braccio di ferro tra sindacati, con la Cisl che non vuole fare incontri con la presenza della Cgil… forse è solo un’impressione. Resta il fatto che Giulio Pennacchia sembra averne fatto una questione di principio, è in rottura su tutti i fronti, presenta documentazioni voluminose sui mesi passati, ad agosto, quando la Cooperativa “Il Dono” di Villongo aveva annunciato di non garantire di poter pagare i salari ai dipendenti che operano all’interno della Casa di Riposo, quando appunto si era aperto il contenzioso con il Cda della Casa di Riposo, che sosteneva di essersi trovato di fronte a un contratto generico valevole per 11 anni, con un importo oneroso e, a giudizio dello stesso Cda, non parametrato sui prezzi di mercato. Rimproverava alla Cooperativa di pretendere compensazioni per l’aumento del carico di lavoro (per l’aumento degli ospiti) non contemplati nel vigente contratto, che al tempo del muro contro muro qualcuno aveva definito vantaggioso negli anni scorsi, solo adesso veramente adeguato ai prezzi di mercato”. Dopo lunghe trattative il Cda e la Cooperativa raggiungevano un accordo, si chiudeva il contenzioso dei due anni scorsi e dal 2017 si ripartiva con parametri stabiliti e precisi….

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