IL CASO – Stop alle auto a benzina e diesel dal 2035: un’euromattanza per l’Italia. L’Eurodeputato Lancini: “Passiamo dalla dipendenza dal gas russo alla sudditanza verso la Cina”

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Sabato 25 marzo la Commissione Europea ha annunciato l’accordo con il Governo tedesco che consentirà la registrazione di nuovi veicoli che usano carburanti sintetici dopo il 2035. Una decisione da molti considerata irragionevole e ingiusta, che avvantaggia i pochissimi produttori di e-fuels e fa un regalo inaspettato alla lobby dei produttori di componenti per auto tedeschi che ne fa uso, penalizzando ingiustamente l’Italia, che ha invece intrapreso la strada più sostenibile dei bio-carburanti.

Il danno dello stop ai motori a gas e benzina dal 2035 lo aveva denunciato pubblicamente in più occasioni l’Europarlamentare bresciano Danilo Oscar Lancini del gruppo ID (Identità e Democrazia) indicando nella collaborazione tra le forze politiche e nella ricerca di nuove sinergie in Consiglio l’unica strada percorribile per invertire la rotta presa da Bruxelles, che penalizza consumatori, imprese e lavoratori dell’automotive e ci consegna alla dipendenza dalla Cina.

Ora si aggiunge la beffa.

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