Il chiosco spacca il paese

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CAZZANO

Il chiosco spacca il paese

I tre vincitori rinunciano alla gestione del parco “Il sindaco ha cambiato le condizioni, a Cazzano in festa tutto gratis e noi dovevamo pagare”

Ar.Ca.

La questione chiosco rischia di spaccare l’idillio tra sindaco e qualcun altro che in paese ha sempre contato molto. Mettiamoci pure qualche malumore di troppo tra alcuni commercianti che hanno partecipato al bando e la cosiddetta colomba della pace pasquale va di traverso. Facciamo un passo indietro, l’amministrazione guidata da Sergio Spampattidecide di realizzare un chiosco nel parco pubblico da dare in gestione per permettere di tenere aperto e fruibile il parco comunale. Scatta il bando, partecipano in tre, uno dei tre si aggiudica il bando ma al momento di accettare non se ne fa niente, idem anche per gli altri due.

E scoppia la polemica, cosa è successo? “Non è vero– spiega uno dei partecipanti al bando – che non abbiamo voluto dare finanziamenti e quindi ci siamo ritirati. Abbiamo gareggiato per il bando e dato la nostra quota, c’era un affitto ed era tutto apposto, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ma non c’erano più le condizioni giuste per entrare”. Cosa non ha funzionato? “Che quando c’è Cazzano in Festa avremmo dovuto chiudere il chiosco e starcene a casa. E Cazzano in festa dura 4 o 5 giorni ma per allestire tutto ce ne vogliono una quindicina, quindi per gran parte di giugno e luglio, periodo clou per la stagione dovremmo chiudere, e noi di cosa viviamo? paghiamo l’affitto per cosa?”.

Ma questo non c’era scritto nel bando? “No, c’era scritto che bisognava concordare la cosa, ma questo non è concordare, è decidere a senso unico. E queste condizioni non sono andate bene a nessuno dei tre di quelli che hanno gareggiato. E ora il tutto è stato dato in gestione a Cazzano in Festa, gratuitamente, in cambio loro tagliano l’erba e tengono in ordine il parco, ma come? noi facevamo le stesse cose ma in più dovevamo pagare l’affitto. E’ una cosa scorrettissima, siamo tutti molto amareggiati”.

 

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