La Lega si (ri)mangia la valle Seriana. La ingoia. Per vedere se la digerisce ci vorrà del tempo. Ma tant’è. E’ anche la sconfitta di un PD di altavalle Seriana, forse troppo supponente, che ha pensato di cullarsi su allori che in realtà erano tali solo sulla carta. La vittoria eclatante di Ardesio, dopo il sorprendente No di Alberto Bigoni alla ricandidatura (ma forse sarebbe bastato insistere un po’) è il dato più rilevante in valle, perché Castione ha una diversa valenza, pur avendo il simbolo della Lega e di Forza Italia, era il candidato, proveniente dal centrosinistra, a caratterizzare la lista di Angelo Migliorati. Ma la vittoria di Ardesio tira in ballo la Comunità Montana e l’Unione dei Comuni, che adesso rischiano di andare alla Lega la prima e a ramengo la seconda. Ad Ardesio vince Yvan Caccia contro una lista oggettivamente debole, dove qualcuno pensava di poter vincere senza troppi sforzi, un errore di sopravvalutazione che è costato caro a Bigoni & c. L’assenza di Giorgio Fornoni in lista (l’altra volta 171 preferenze) e le frazioni, soprattutto Valcanale, contro hanno fatto la differenza.
Altro dato interessante è la rielezione di tre grandi vecchi, che per la verità all’anagrafe due non sono poi così vecchi, solo vecchi di politica, ma il segnale è forte. Angelo Migliorati a Castione, col sindaco uscente che arriva ultimo, Yvan Caccia ad Ardesio e Gianpiero Calegari a Gorno (che vince per soli 10 voti ma vince). Due su tre col simbolo Lega. Oltressenda merita una menzione a parte con una delle due liste che raccoglie ben …7 voti. Un risultato che fa perfino tenerezza, Dario Oberti non raccoglie nemmeno il numero di voti dei suoi candidati lista, 11 persone.
Ad Alzano la Novak, che l’altra volta era la candidata del centro sinistra e stavolta veniva data per ultima riesce a prendere addirittura più voti della candidata ufficiale del PD, mentre la Lega si frega le mani e riprende il Comune dopo 18 mesi, un regalo che non si sarebbe mai aspettata.
A Costa Volpino stravince Mauro Bonomelli, la faccia pulita e preparata di un centro sinistra che sbaraglia tutto e tutti e lascia senza parole un centrodestra che si è presentato compatto ma che ha raccolto solo 1000 voti, tremila in meno dell’avversario. Più dell’80% è la percentuale della vittoria di Mauro e i suoi candidati fanno il botto di preferenze. E oltre ai partiti, il grande sconfitto di Costa Volpino è anche Piero Martinelli che non raccoglie più consensi da anni, nella sua Volpino Bonomelli ha stravinto. E anche se non lo ammetteranno mai, il candidato sindaco, persona preparata, col senno di poi era un candidato “sbagliato”. La Lega decisamente sotto le attese, Maurizio Maluta prende solo 62 preferenze, e doveva pure fare il candidato sindaco. Ma non è tanto il centrodestra che ha perso ma Bonomelli & c. che hanno vinto con 5 anni di amministrazione dove tanto è stato fatto.
A Vilminore e Gromo si riparte da liste uniche ma con l’ossatura di quelle che hanno amministrato sinora. A San Paolo la Lega perde e si conferma l’attuale sindaco. Carobbio va al centro destra e Predore rimane a Bertazzoli. Plebiscito anche per Locatelli a Chiuduno ma qui era più scontato, la lista rivale era stata fatta in pochi giorni.